giovedì 15 febbraio 2007

Quella coppa un po' così

Una serata tutta per lei, anzi due. Questa settimana riprende la Coppa Uefa, secondo torneo per importanza del panorama europeo.

Non si può certo dire che goda di buona salute, la giovane - ha poco più di trent'anni - competizione: l'allargamento della Champions League (nipotina cicciona della sinuosa Coppa dei Campioni) ha imbruttito notevolmente la cugina povera, che ora si ritrova pretendenti come Nancy, Hapoel Tel Aviv e Zulte Waregem.

Lungi da noi snobbarla per questo motivo: gli incontri andati in scena in serata hanno regalato spunti interessanti, al di là delle stelle (o presunte tali) scese in campo.

LIVORNO-ESPANYOL 1-2
A Livorno i padroni di casa si arrendono all'Espanyol: partita giocata in un clima surreale, complice la chiusura al pubblico dello stadio Picchi. La situazione condiziona i padroni di casa, che non riescono ad offrire resistenza all'avversario. I catalani si portano in vantaggio alla mezz'ora del primo tempo con un rigore del "Rifle" Pandiani e raddoppiano ad inizio ripresa con uno spunto di Moha. In mezzo qualche sporadica iniziativa di Lucarelli e compagni: resta ancora un mistero il cervellotico mercato di Spinelli, che ha privato in un sol colpo la squadra di due punte (Bakayoko e Danilevicius) sostituendole di fatto con due centrocampisti (Cesar e Fiore). Il gol nel finale di Galante lascia accesa qualche speranza per gli amaranto, ma a Barcellona servirà un'impresa.

AEK ATENE-PARIS SAINT GERMAIN 0-2
Prestazione autoritaria per il nuovo PSG targato Le Guen. L'avvento in panchina dell'ex tecnico di Lione e Rangers sembra aver dato nuova linfa ai parigini, capaci di espugnare un campo caldo come l'OAKA Spyros Louis. Con Pauleta, Gallardo, Rothen e Luyindula in panchina, a decidere la sfida sono i difensori Traoré e Mendy, a segno nel finale dei due tempi di gioco. Niente da fare per i gialloneri di Serra Ferrer: dopo l'eliminazione dalla Champions si profila un addio definitivo all'Europa. E in campionato i punti da recuperare all'Olympiakos sono ben dieci...

BAYER LEVERKUSEN-BLACKBURN ROVERS 3-2
Doveva essere tra i match più interessanti dei sedicesimi e non ha tradito le attese: cinque gol e tante emozioni alla BayArena tra due formazioni di medio livello di Bundesliga e Premier. Vantaggio tedesco con Callsen-Bracker, pareggio di Bentley ma immediata risposta di capitan Ramelow. Nella ripresa, l'altra vecchia volpe dei "farmacisti" Schneider porta il punteggio sul 3-1, ma il guizzo di Nonda all'86' riporta gli ingelsi sul binario giusto per la qualificazione. Tra una settimana a Ewood Park può succedere di tutto.

BENFICA-DINAMO BUCAREST 1-0
Fatica più del previsto il Benfica per avere ragione dei "cani rossi" di Bucarest. L'ex fiorentino Lobont è in serata di grazia e la sfortuna si accanisce con i padroni di casa (palo di Nuno Gomes, traversa di Simao), ma al 90' l'ex juventino Miccoli risolve un batti e ribatti in area realizzando la rete del definitivo 1-0. A Bucarest comunque, sarà tutt'altro che una passeggiata per gli uomini di Fernando Santos.

BORDEAUX-OSASUNA 0-0
Altra sfida di cartello tra due squadre in salute: i girondini reduci dal successo sul Marsiglia firmato Faubert, i navarri capaci di imporre il pari al Barça e di espugnare Tarragona. La partita la fanno i francesi, ma la scarsa vena realizzativa di Smicer e compagni consente agli ospiti di portare a casa un ottimo pareggio in vista della gara di ritorno.

WERDER BREMA-AJAX 3-0
Il Werder rialza la testa e, dopo lo scivolone di Stoccarda, si aggiudica il match clou della serata travolgendo l'Ajax con un sonoro 3-0. L'espulsione immediata di Lindenbergh (due gialli tra il 20' e il 23'), complica i piani di Ten Cate, costretto a inserire il baby Vurnon Anita (classe '89) per il più offensivo De Mul. Gli ajacidi reggono fino all'intervallo, ma nella ripresa crollano sotto i colpi di Mertesacker, Naldo e Frings.

FENERBAHÇE-AZ ALKMAAR 3-3
Finisce con un pirotecnico 3-3 la sfida di Istanbul tra Fenerbahçe e AZ Alkmaar: olandesi in vantaggio con De Zeeuw al 15', pari turco con Tümer, uno-due ospite con Boukhari e Jenner ad inzio ripresa, finale di marca gialloblù ancora con Tümer e Tuncay.

HAPOEL TEL AVIV-RANGERS GLASGOW 2-1
Piccola impresa dell'Hapoel Tel Aviv, che tra le mura amiche s'impone 2-1 sui Rangers Glasgow, alla prima sconfitta stagionale in Europa: reti di Toema e Dego per gli israeliani; per gli scozzesi a segno Novo.

CSKA MOSCA-MACCABI HAIFA 0-0
Ottimo anche lo 0-0 esterno strappato dal Maccabi Haifa sul campo del CSKA Mosca: o meglio, sul campo dello Spartak Vladikavkaz, prestato per l'occasione ai connazionali moscoviti. Una serata speciale, dunque, per il calcio d'Israele, se consideriamo che in patria Hapoel e Maccabi sono rispettivamente al 3° e 7° posto, in un campionato guidato con autorità dal Beitar Gerusalemme sul Maccabi Tel Aviv.

SHAKHTAR DONETSK-NANCY 1-1
Nell'ultima sfida in programma il Nancy sfiora il colpaccio a Donetsk, dove lo Shakhtar agguanta in extremis l'1-1: al vantaggio francese di Marc-Antoine Fortune all'81', risponde Dario Srna a sei minuti dal termine. Il ritorno in Lorena sarà durissimo per i "minatori" di Lucescu, che dovranno anche fare a meno del loro capitano, Tymoschuk, espulso nel finale.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non pensavo che il disastrato psg avrebbe vinto

Anonimo ha detto...

Anch'io ero scettico, ma evidentemente il cambio di allenatore ha dato una scossa all'ambiente. E poi non bisogna dimenticare che l'AEK visto quest'anno in Europa, a parte qualche volo di Sorrentino, è stato ben poca cosa.

Ciao!

Entius ha detto...

Ti devo fare i complimenti per i brevi ma interessanti riassunti delle partite. E' triste vedere che le televisioni ignorano la competizione.

la rochelle ha detto...

che bello, il redattore di questo sito non snobba la uefa e dimostra di conoscerla profondamente... ho sorriso leggendo tra i marcatori il nome di nonda, una delle tante mezze-meteore passate per il nostro campionato