sabato 19 maggio 2007

La rivincita di Mourinho

Wembley, minuto 115 della finale di FA Cup: Drogba scambia con Lampard al limite dell'area, il capitano dei Blues appoggia di prima all'ivoriano che trafigge chirurgicamente Van der Sar. La coppa è del Chelsea, la Drogba
vendetta di Mourinho è consumata.



Di fronte a una cornice di pubblico straordinaria (avvilente il confronto con i 20.000 spettatori scarsi di San Siro per la finale di Coppa Italia), il Chelsea ottiene un successo che in qualche modo "salva" la sua stagione: dopo la cocente eliminazione dalla Champions e il deludente secondo posto in Premier, la squadra di Abramovich si regala il trofeo più antico del mondo, superando ai supplementari gli eterni rivali del Manchester United.



Nel corso dei 120 minuti di Wembley i Red Devils avrebbero forse meritato qualcosa in più, ma le parate di un Cech formato Mundial e il guizzo di Drogba hanno fatto la differenza. La stagione del Manchester resta comunque straordinaria, per i risultati raggiunti e per gli sprazzi di bel gioco offerti dai Ferguson Boys, per 7-8 mesi la squadra più spettacolare d'Europa.



Nel frattempo, in Germania, lo Stoccarda ha messo la parola fine alla Bundesliga. La squadra di Armin Veh, privaStoccarda
di grandi stelle e imbottita di giovani, ha conquistato a sopresa il Meisterschale, approfittando dell'harakiri di sette giorni fa dello Schalke sul campo del Borussia. Ai ragazzi di Slomka non è bastato superare 2-1 l'Arminia Bielefeld nella giornata conclusiva: lo Stoccarda ha regolato con lo stesso punteggio l'Energie Cottbus mantenendo così due punti di vantaggio in classifica.



Lo Schalke può consolarsi con l'accesso diretto ai gironi di Champions League, competizione nella quale la squadra di Gelsenkirchen sarà chiamata a fare il salto di qualità. Il potenziale, tecnico ed economico, c'è, le ambizioni pure. Per quel che riguarda lo Stoccarda, il titolo rappresenta il primo passo verso una risalita nell'élite del calcio tedesco, ma ripetersi sarà difficile, anche perché l'anno prossimo i biancorossi dovranno fare i conti con la "fame" del Bayern e voglia di rivincita di Werder e Schalke.

Tempo di festeggiamenti anche per il Levski, che si è laureato campione di Bulgaria per la 25a volta nella sua Domovchiyski
storia. La squadra di Stanimir Stoilov (al momento anche tecnico ad interim della nazionale bulgara) ha dovuto difendere il titolo dall'attacco dell'ambizioso Lokomotiv Sofia, sconfitto nello scontro diretto con un perentorio 5-3. Protagonista assoluto dell'incontro è stato il giovane attaccante Valeri Domovchiyski, classe '86, pronto a spiccare il volo verso campionato di maggior prestigio.



2 commenti:

Antonio Giusto ha detto...

Sono felicissimo della vittoria dello Stoccarda in Bundes: era la squadre più "squadra" tra quelle a contendersi il titolo, poi era piena di giovani, a partire da Khedira, che ha srgnato il gol scudetto.

giuliano ha detto...

Sono d'accordo con te Antonio, la vittoria dello Stoccarda va senz'altro salutata con gioia, vista la linea verde e la bontà del progetto della società biancorossa.
Sulla carta probabilmente Schalke e Werder erano superiori, ma infortuni e squalifiche (su tutte quella di Lincoln, uomo fondamentale per lo Schalke) hanno spianato la strada agli uomini di Veh, bravi a restare sempre lì, attaccati al treno per il titolo.
Onore comunque agli sconfitti: lo spettacolo della Veltins Arena, ieri pomeriggio, è stato commovente. Non oso immaginare cosa possa succedere a Gelsenkirchen il giorno che lo Schalke riuscirà finalmente a far suo il piatto...