lunedì 9 luglio 2007

Tutto secondo pronostico

La Coppa America entra nel vivo e lo fa rispettando appieno i pronostici della vigilia. Accedono alle semifinali, infatti, le quattro nazionali più accreditate: Brasile e Argentina, noblesse oblige, Messico e Uruguay, quest'ultima respingendo i padroni di casa del Venezuela, comunque più che soddisfatti dello storico traguardo raggiunto.



I quarti di finale non hanno avuto storia. Il Brasile, fin qui davvero poco convincente, ha rispolverato il proprio Robinho
arsenale di fronte al Cile, già battuto nella fase iniziale. Il 6-1 con cui i verdeoro hanno superato la nazionale andina non lascia spazio all'immaginazione: oltre alla doppietta del solito Robinho (davvero in gran forma il puntero del Madrid), ha finalmente timbrato il cartellino l'abulico Vagner Love, e con lui il neo romanista Juan, Julio Baptista e il misconosciuto Josué. La rete più bella del match porta però la firma del cileno Humebrto Suazo, autore di una gemma purtroppo utile solo per rendere meno umiliante il punteggio.



Se il Brasile è Robinho-dipendente, la stella assoluta dell'Argentina è Juan Roman Riquelme, Riquelme
autore di un'altra grande prestazione nel quarto contro il Perù. El Mudo apre e chiude le marcature di un incontro mai in discussione, in cui l'albiceleste ha confermato tutte le sue qualità: grande solidità difensiva, centrocampo di testa e polmoni e attacco "inutile", nel senso che l'assenza di un bomber di razza (Crespo ai box, Milito non pervenuto) non si sta per il momento facendo sentire più di tanto, vista la vena dei centrocampisti (gli altri due gol nel 4-0 finale portano la firma di Messi e Mascherano).



Sorprende, ma solo nelle proporzioni, il 6-0 del Messico sul Paraguay. La nazionale di Gerardo Martino aveva Castillo
destato un'ottima impressione nella fase inziale del torneo, ma al cospetto di quella di Hugo Sanchez si è sciolta come neve al sole. Il sempre più dominante Nery Castillo già al secondo minuto di gioco costringeva al fallo il portiere paraguaiano Bobadilla: rigore, espulsione e partita in cassaforte. Il 2-0 di Torrado al 27' chiudeva i giochi con un'ora di anticipo; lo stesso Castillo, Arce, Blanco e Omar Bravo firmavano la goleada.



I messicani ora dovranno affrontare l'Argentina in una semifinale che si preannuncia molto Forlan
equilibrata, mentre il Brasile se la vedrà con l'Uruguay di Diego Forlan. Il neo acquisto dell'Atletico Madrid ha guidato i suoi al 4-1 contro il Venezuela, una partita in cui la Celeste ha fatto vedere qualcosa in più rispetto alla deludente fase di qualificazione. La squadra di Tabarez resta comunque il vaso di coccio tra le quattro semifinaliste e un successo sul Brasile sarebbe quantomeno soprendente.



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